Per gli sposi più tradizionalisti, ecco le regole del galateo da rispettare. Come disporsi durante la vostra cerimonia in chiesa? Ecco tutte le indicazioni del bon ton per ben quattro differenti tipologie di ingresso.
Il galateo delle nozze: l’ingresso in chiesa
Per la cerimonia del matrimonio in chiesa, il galateo suggerisce alla sposa di entrare con le spalle coperte. Qualora questo fosse un problema a causa del modello del vestito, le alternative sono molte: il coprispalle, il velo, una manta o una stola. Tuttavia, le vere regole arrivano con la disposizione dei posti e dell’ingresso. La famiglia degli sposi e lo sposo dovranno arrivare alla cerimonia almeno 20 minuti prima dell’inizio.
Il loro ruolo sarà quello di accogliere gli invitati ma non quello di entrare in chiesa, poiché dovranno aspettare almeno l’arrivo della sposa, che dovrà a sua volta essere l’ultima ad arrivare. Ovviamente per lei è sempre concesso un minimo di ritardo che varia dai 5 ai 15 minuti, ma non di più.
Al suo arrivo, una damigella dovrà assicurarsi della presa dello strascico, della giusta acconciatura e disposizione del velo.
Per l’ingresso in chiesa ci sono poi diverse modalità. Per l’ingresso più formale, molto sontuoso e poco praticato, gli invitati dovranno essere già tutti ponti all’interno della chiesa. La sposa dovrà entrare a braccetto con il papà e lo sposo dovrà aspettarla sul sagrato, aprirle la porta dell’auto e consegnarle il bouquet di fiori. Per una cerimonia più tradizionale, lo sposo sarà il primo ad entrare in chiesa, accompagnato da sua madre.
La sposa entrerà col padre che le starà di fianco fino all’altare. Appena giunto darà lei un bacio sulla fronte per poi stringere la mano al marito. L’ingresso di coppia non è molto comune ma sta diventando sempre più frequente. In questo caso i due sposi raggiungono insieme l’altare. Lo sposo accoglie la sposa al suo arrivo, aspettandola sul sagrato della chiesa e poi insieme vanno verso l’altare.
Questo tipo di ingresso è consigliato qualora gli sposi non siano molto giovani o quando i genitori non possono, per diversi motivi, accompagnare i figli all’altare. L’ingresso solenne è quello invece che prevede un ordine ben definito: i paggetti, la sposo col padre, le damigelle, lo sposo con la madre e poi parenti ed amici.
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