Un noto marchio di abiti da sposa ha chiesto alla celebre modella statunitense Ashley Graham, notoriamente in possesso di una corporatura generosa, di creare una linea di abiti da sposa che incontrasse le esigenze delle donne che indossano abitualmente taglie più abbondanti.
Ashley ha comunque realizzato una collezione inclusiva, con taglie dalla 32 alla 66, per non deludere le aspettative di nessun cliente e centrando comunque l’oggetto della richiesta di far sentire a proprio agio tutte le spose, indipendentemente dalla taglia indossata, nel giorno delle proprie nozze.
La modella ha dichiarato che “Ogni donna deve potersi sentire sempre sicura di sé e del suo aspetto, da quando inizia a provare i primi abiti da sposa fino all’entrata trionfale, come le vediamo nella nostra location per matrimoni a Latina (nei pressi di Formia, Gaeta e Terracina) nel suo grande giorno”.
La Graham ha poi proseguito affermando che quando iniziò a cercare il suo abito, dieci anni fa, non fu per niente facile trovare uno stile adatto alla sua taglia e che la facesse sentire speciale. Il settore bridal deve impegnarsi a favore dell’inclusività e di una fisicità che non è più univoca. Ecco perché si è dichiarata onorata di poter offrire alle donne la possibilità di scegliere fra modelli meravigliosi e di grande qualità, in taglie e stili diversi.
Il peso di Ashley rimane un mistero per tutti anche se lei ha orgogliosamente dichiarato di indossare una taglia 46!
Ciò che l’ha sempre contraddistinta è proprio la felicità con la quale si mostra, spesso anche senza veli, nei vari shooting fotografici che la vedono impegnata in campagne pubblicitarie o per proporre i suoi abiti. Recentemente scelta anche da Mattel come modella per la realizzazione della nota “Barbie Curvy”, rigorosamente senza lo spazio tra le gambe tanto ambito dalle giovani adolescenti, e non solo, Ashley Graham resta un’ assoluta bandiera dell’inclusività e un modello positivo da seguire.