Il mondo del wedding e dell’organizzazione dei matrimoni, tra i più penalizzati da questa pandemia, è in grande subbuglio in questi ultimi giorni e, un po’ ovunque in Italia, si stanno moltiplicando le iniziative volte a sensibilizzare il Governo del Paese verso l’adozione di politiche che, se pur tenendo nella debita considerazione tutte le questioni di natura sanitaria a tutela della salute pubblica, possano mettere in condizione tutti i soggetti che operano nell’organizzazione di matrimoni di poter ripartire.
Ha fatto notizia un flash mob organizzato a Bergamo dalla locale Confcommercio che ha riunito, uno per settore, tutti i soggetti interessati nell’allestimento di un matrimonio coinvolgendoli nella realizzazione di un evento vero e proprio, con tutti i crismi, con una sola differenza:
è stato allestito all’aperto in piazza!
C’erano gli sposi, l’auto, gli allestimenti floreali, i musicisti, maitre e camerieri, il fotografo.
Mancavano, nemmeno a dirlo, i soli invitati.
Un flash mob che, organizzato nel pieno rispetto di tutte le vigenti normative anti-covid in materia di protezione e distanziamento, ha richiamato fortemente l’attenzione sulle difficoltà del wedding che potrebbe ripartire, se solo si decidesse di un usare un minimo di buon senso e applicando uno dei tanti protocolli che le associazioni di settore stanno presentando, un po’ a macchia di leopardo, a moltissime istituzioni, sia a livello locale che nazionale.
Ora più che mai è fondamentale essere presenti, farsi sentire e vedere, richiamare l’attenzione.
Nella speranza che, prima o poi, e possibilmente prima che il poi sia troppo tardi, qualcuno possa ascoltare!